Curiosità, miti e tradizioni del carciofo.

La storia, mitologia e letteratura lo hanno visto protagonista. Famoso anche per le sue proprietà benefiche e per il suo gusto deciso…stiamo parlando del carciofo.

Oggi Le Squisivoglie vogliono raccontarvi alcune curiosità che fanno parte della storia del carciofo. E allora iniziamo questo viaggio insieme alla scoperta dei miti e tradizioni del carciofo!

Il carciofo (Cynara Scalymus), tipica pianta mediterranea, è coltivata principalmente in Italia, Spagna ed Egitto. Ha origini mediorientali, già conosciuto dagli Egizi, e diffuso in Europa per i suoi scopi alimentari e terapeutici.

Per quanto riguarda i benefici del carciofo: sono ricchi di fibre, sali minerali e ferro, hanno proprietà antiossidanti e contengono vitamina C e B. Abbassano il colesterolo, depurano l’organismo e il fegato.

L’arrivo in Italia del carciofo

Giunge in Italia grazie agli Etruschi. Lo si vede dalle raffigurazioni di questo ortaggio in alcune tombe a Tarquinia.

Nel “Naturalis Historia” di Plino e dal “De Re Coquinaria” di Apico, sappiamo che i romani, amavano i carciofi lessati in acqua e vino, o cucinati con il garum.

Il carciofo in Grecia

Il carciofo, in Grecia, era chiamato cynara. Secondo la leggenda, questo nome deriva dal nome di una musa sedotta da Zeus, la musa Cynara, chiamata così per via dei suoi capelli color cenere. Siccome Zeus fu respinto numerose volte perché il suo amore non era ricambiato, il Padre degli dei trasformò la musa in un fiore spinoso: il carciofo.

La storia del carciofo

Ora però facciamo un salto avanti nella storia e arriviamo al 1466. In questo anno il banchiere e politico Filippo Strozzi porta il carciofo a Napoli e a Firenze.

La regina Caterina de’ Medici, lo introduce in Francia quando si sposa con Enrico II.

Dalla Francia passa in Olanda per arrivare poi in Inghilterra nel 1530 grazie ad Enrico VIII, che lo volle nel suo giardino, per il suo potere afrodisiaco.

Il Carciofo tra arte e letteratura

Il carciofo è sempre stato fonte d’ispirazione per gli artisti. Lo possiamo ritrovare in diverse raffigurazioni pittoriche e scultoree ma non solo.

Infatti il carciofo fu anche soggetto di ispirazione per letterati e poeti.
Pablo Neruda, ad esempio, lo definisce “Guerriero dal cuore tenero”, che descrive perfettamente questa pianta, cioè un ortaggio che “indossa” una corazza di foglie spinose e dure, ma ha un’anima tenera e gustosa.